A metà dell’ottocento, quando nacque questo edificio, il proprietario era un certo Capitan Feola, un pescatore di aragoste che con il suo brigantino navigava tra Ponza, la Sardegna e Marsiglia.
Come consuetudine locale, durante il periodo invernale, non potendo occuparsi della pesca, tutti gli abitanti dell’isola si dedicavano ai lavori nelle abitazioni e all’ampliamento delle dimore, scavando grotte nella pietra friabile delle alture, per creare nuovi ambienti, pozzi o cisterne per la raccolta dell’acqua piovana.
Così nacque la Casa del Capitano.